Bolzano,
7 – 9 novembre 2014
A
Bolzano torna protagonista il biologico
Bolzano torna protagonista il biologico
Dal
7 a 9 novembre prossimi al salone “Biolife” oltre 2.000 prodotti
da tutto il mondo. E l’Alto Adige si conferma il maggior produttore
di mele bio d’Europa
7 a 9 novembre prossimi al salone “Biolife” oltre 2.000 prodotti
da tutto il mondo. E l’Alto Adige si conferma il maggior produttore
di mele bio d’Europa
Bologna,
30 settembre 2014 – Dal 7 al 9 novembre prossimi torna nel quartiere
fieristico di Bolzano “Biolife”, la vetrina dell’eccellenza
biologica regionale per produttori medio-piccoli, provenienti
dall’Italia e dall’estero. Si tratterà dell’undicesima
edizione di questa kermesse, nata nel 2004 come evento di
presentazione dell’agricoltura biologica in Alto Adige e oggi punto
di riferimento per chef, ristoratori e albergatori intenzionati a
proporre nelle loro cucine e strutture materie prime biologiche di
altissima qualità.
30 settembre 2014 – Dal 7 al 9 novembre prossimi torna nel quartiere
fieristico di Bolzano “Biolife”, la vetrina dell’eccellenza
biologica regionale per produttori medio-piccoli, provenienti
dall’Italia e dall’estero. Si tratterà dell’undicesima
edizione di questa kermesse, nata nel 2004 come evento di
presentazione dell’agricoltura biologica in Alto Adige e oggi punto
di riferimento per chef, ristoratori e albergatori intenzionati a
proporre nelle loro cucine e strutture materie prime biologiche di
altissima qualità.
Complessivamente,
sono attesi a Bolzano circa 300 piccoli produttori da tutta Italia e
in parte dall’estero, per oltre 2.000 referenze all’insegna del
“bio”, principalmente riguardanti l’ambito alimentare, ma anche
i settori della cosmesi e del tessile. A ulteriore garanzia
dell’elevata qualità dell’offerta e delle opportunità di
business, Biolife si distingue per essere l’unica fiera sottoposta
al controllo di enti certificatori esterni (AB-Cert) per l’ammissione
dei prodotti. Inoltre, agli espositori è assicurata la possibilità
della vendita diretta.
sono attesi a Bolzano circa 300 piccoli produttori da tutta Italia e
in parte dall’estero, per oltre 2.000 referenze all’insegna del
“bio”, principalmente riguardanti l’ambito alimentare, ma anche
i settori della cosmesi e del tessile. A ulteriore garanzia
dell’elevata qualità dell’offerta e delle opportunità di
business, Biolife si distingue per essere l’unica fiera sottoposta
al controllo di enti certificatori esterni (AB-Cert) per l’ammissione
dei prodotti. Inoltre, agli espositori è assicurata la possibilità
della vendita diretta.
Secondo
dati Ismea, nel 2013 la produzione stimata dei prodotti biologici
tocca i 7 mila quintali di frutta, oltre 6 mila quintali di cereali e
circa 1.400 quintali di ortaggi. La produzione di uva biologica da
vino si stima abbia raggiunto invece un quantitativo di quasi 5 mila
quintali, mentre quella di olive da olio viene indicata superiore ai
7 mila quintali. In Alto Adige le mele bio rappresentano il 4% del
totale e questa stessa provincia è anche il maggiore produttore
europeo, coprendo il 25% del totale della produzione di mele bio in
Europa (fonte dati www.melaaltoadige.com; www.transkom.it).
dati Ismea, nel 2013 la produzione stimata dei prodotti biologici
tocca i 7 mila quintali di frutta, oltre 6 mila quintali di cereali e
circa 1.400 quintali di ortaggi. La produzione di uva biologica da
vino si stima abbia raggiunto invece un quantitativo di quasi 5 mila
quintali, mentre quella di olive da olio viene indicata superiore ai
7 mila quintali. In Alto Adige le mele bio rappresentano il 4% del
totale e questa stessa provincia è anche il maggiore produttore
europeo, coprendo il 25% del totale della produzione di mele bio in
Europa (fonte dati www.melaaltoadige.com; www.transkom.it).
Spostando
lo sguardo sui consumi. il comparto del biologico registra un
incremento record: secondo i dati recentemente diffusi da Ismea, nei
primi 5 mesi del 2014 i consumi dei prodotti biologici confezionati
sono aumentati del 17,3%, segnando la crescita più elevata nei
ultimi 12 anni. Un risultato nettamente in controtendenza rispetto
alla dinamica degli acquisti alimentari nel loro complesso (-1,2% nei
primi 6 mesi del 2014), che va ricercato anche nell’aumento del
numero di referenze e della profondità di gamma dei prodotti bio tra
gli scaffali della Gdo, nella presenza di nuove linee di prodotto,
anche private label, e nell’introduzione di marchi bio nei discount.
A incidere in maniera determinante sulle scelte dei consumatori sono
stati anche i prezzi, che hanno mostrato una dinamica meno inflattiva
rispetto agli alimenti convenzionali, favorendo l’avvicinamento di
fasce più ampie della popolazione. Sempre secondo Ismea, i consumi
più forti sono stati registrati nella categoria “pasta, riso e
sostituti del pane” e “zucchero, caffè e tè”, seguiti (con
una percentuale compresa tra l’11 e il 15%) dai prodotti
ortofrutticoli freschi e trasformati, biscotti, dolciumi e snack. Più
contenute invece le variazioni registrate da uova (+5,2%),
lattiero-caseari (+3,2%) e bevande bio (+2,5%), mentre molto buoni
sono risultati gli incrementi per il miele e per gli omogeneizzati,
sebbene in associazione a valori di mercato abbastanza contenuti.
lo sguardo sui consumi. il comparto del biologico registra un
incremento record: secondo i dati recentemente diffusi da Ismea, nei
primi 5 mesi del 2014 i consumi dei prodotti biologici confezionati
sono aumentati del 17,3%, segnando la crescita più elevata nei
ultimi 12 anni. Un risultato nettamente in controtendenza rispetto
alla dinamica degli acquisti alimentari nel loro complesso (-1,2% nei
primi 6 mesi del 2014), che va ricercato anche nell’aumento del
numero di referenze e della profondità di gamma dei prodotti bio tra
gli scaffali della Gdo, nella presenza di nuove linee di prodotto,
anche private label, e nell’introduzione di marchi bio nei discount.
A incidere in maniera determinante sulle scelte dei consumatori sono
stati anche i prezzi, che hanno mostrato una dinamica meno inflattiva
rispetto agli alimenti convenzionali, favorendo l’avvicinamento di
fasce più ampie della popolazione. Sempre secondo Ismea, i consumi
più forti sono stati registrati nella categoria “pasta, riso e
sostituti del pane” e “zucchero, caffè e tè”, seguiti (con
una percentuale compresa tra l’11 e il 15%) dai prodotti
ortofrutticoli freschi e trasformati, biscotti, dolciumi e snack. Più
contenute invece le variazioni registrate da uova (+5,2%),
lattiero-caseari (+3,2%) e bevande bio (+2,5%), mentre molto buoni
sono risultati gli incrementi per il miele e per gli omogeneizzati,
sebbene in associazione a valori di mercato abbastanza contenuti.
Spostando
lo sguardo sulla produzione,
lo sguardo sulla produzione,
Tra
le diverse iniziative di Biolife 2014 sono in corso di definizione
anche diversi congressi, conferenze e convegni dedicati al comparto
dell’ho.re.ca., il cui programma si può consultare in tempo reale
sul portale www.biolife.it.
le diverse iniziative di Biolife 2014 sono in corso di definizione
anche diversi congressi, conferenze e convegni dedicati al comparto
dell’ho.re.ca., il cui programma si può consultare in tempo reale
sul portale www.biolife.it.
L’appuntamento
col mondo del biologico d’eccellenza è dunque a Bolzano dal 7 al 9
novembre 2014.
col mondo del biologico d’eccellenza è dunque a Bolzano dal 7 al 9
novembre 2014.
Per
dettagli ed aggiornamenti su Biolife 2014 è disponibile il sito
www.biolife.it.
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