Il cancro al seno è una delle neoplasie più diffuse tra le donne.
E’ una malattia infima che non solo aggredisce il corpo, ma attacca proprio la femminilità. Colpisce il soggetto nel suo intimo e la tramortisce.
Un tempo era molto difficile diagnosticare in tempo il tumore alla mammella ed allora l’unico rimedio era quello di provare ad asportare chirurgicamente il seno.
Immaginate che dramma. Una donna alla quale viene portato via parte del suo corpo. Della sua essenza.
Oggi per fortuna le cose sono cambiate.
La tecnologia e le scienze ci son venute in contro.
Non solo è possibile diagnosticare delle anomalie in tempo (basta fare una mammografia), ma anche le modalità di intervento possono garantire alla paziente una guarigione tanto più VERA quanto prima si diagnostica il cancro.
Il tumore alla mammella è oggi altamente curabile e facilmente diagnosticabile. Tenerlo a bada è più che possibile.
Inoltre le ricerche scientifiche hanno sottolineato l’importanza di uno stile di vita sano, per ridurre il rischio di cancro al seno.
In particolare è molto utile sapere che:
1. “Chi fa da sè…”. Guardare regolarmente il proprio seno e toccarlo è il primo passo fondamentale, per prevenire e diagnosticare in tempo un eventuale tumore alla mammella. Chiedete alla vostra ginecologa (e fatevelo mostrare) cosa guardare e cosa toccare, per fare un piccolo esame diagnostico in casa. Solitamente la presenza di noduli, la particolare durezza di certe zone, eventuali protuberanze, bernoccoli o gonfiori, la presenza di dolore al seno, sono tutti segnali che ti devono allarmare. Non nascondere la testa sotto la sabbia. Non aspettare e rivolgiti immediatamente ad un dottore.
Ricorda: “PRIMA è MEGLIO!”
2. Obesità. Le donne adulte in sovrappeso, diciamo dai 10 ai 15 kg in più e oltre, presentano un rischio maggiore di cancro al seno.
Accade che, a causa dei grassi in eccesso presenti all’interno del corpo, i livelli di estrogeno e insulina siano più alti del normale. Questi livelli più alti giocano un ruolo da protagonisti nella manifestazione del tumore alla mammella.
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3. Vitamina D. Le donne con livelli di Vitamina D più alti rispetto alla media presentano un minore rischio di contrarre il cancro al seno.
Basta un analisi del sangue per determinare il livello di Vitamina D.
Solitamente alle persone sopravvissute ad un cancro al seno o ad alto rischio genetico di contrarlo, viene loro raccomandato di assumere una dose quotidiana di vitamina D. Spesso viene loro suggerito di prenderne tra le 200 e le 600 IUs (giornalmente).
3a. Altre Vitamine. La Vitamina C, la E e l’olio di pesce andrebbero presi tutti i giorni. La vitamina C la troviamo abbondantemente all’interno della frutta che siamo solite mangiare. 500 mg di Vitamina C al giorno riducono il rischio di cancro al seno. Stesso effetto hanno 200 IUs di capsule di Vitamina E. Aggiungerei anche un integratore minerale selenio. A seconda della vostra dieta, potreste aver bisogno di qualche integrazione.
4. Alimentazione. Una alimentazione sana ed uno stile di vita equilibrato sono alla base del benessere.
Mangiare verdura e frutta, dare loro la precedenza assoluta sui grassi, garantisce la presenza di quei principi nutritivi importanti per oliare la “macchina corpo”.
Nella frutta ci sono anche degli zuccheri. Quindi non esagerate.
In tutti i casi più ricerche scientifiche hanno sottolineato che una dieta a base di frutta e verdura (ortaggi) abbassa il rischio di tumore al seno.
Una ricerca, ad esempio, mette in evidenza come le donne orientali (asiatiche in particolare) abbiano una incidenza di cancro al seno molto bassa rispetto alle occidentali.
La loro dieta è molto ricca di ortaggi, verdure, frutta e soia.
Fanno tanto bene, per ridurre il rischio di tumore alla mammella la verza, il cavolfiore, il cavolo riccio, i broccoli ed i cavolini di Bruxelles.
5. Alcol. Niente alcol. O meglio, non in quantità eccessive. Un bicchiere di vino ogni tanto ci può stare (ed anzi sembra proprio fare bene). Anche lo spumante rigorosamente italiano a capodanno è d’obbligo.
Però rendere il consumo di alcol una abitudine quotidiana, aumenta il rischio di cancro alla mammella. Soprattutto se si tratta di superalcolici. Quindi niente eccessi di alcol nella dieta. Giusto un bicchiere di vino al giorno, se proprio lo si vuole.
6. Biologico. Mangiare biologico è molto importante. Purtroppo oggi il profitto sembra essere l’unica cosa a tirare avanti mercato e lavoro. E’ triste e potenzialmente dannoso. I cibi sono sempre più pieni di conservanti e trattamenti chimici, che in maniera del tutto innaturale entrano all’interno del nostro corpo.