Il rapporto donne – uomini è di 3:1, oggi la sindrome del tunnel carpale è ahimè una realtà ben consolidata.
Peccato che ci sia ancora poca conoscenza sull’argomento.
In quest’articolo desidero spiegarvi un po’ di anatomia in modo da aiutarvi a capire come è possibile agire per provare sollievo reale e duraturo a questo fastidioso problema del tunnel carpale, spiegando tutto in termini semplici.
Tunnel Carpale e Muscoli
I muscoli del nostro corpo possono essere contratti o rilassati, non c’è via di mezzo, te lo spiego con un esempio:
quando inarchi la schiena in avanti i muscoli dietro si allungano per permettere il movimento e, contemporaneamente, i muscoli anteriori si contraggono, sempre per permette questo tipo di movimento.
Se qualche muscolo lavora più di un’altro, nel corso del tempo, è normale che l’opposto diventi più “pigro”. Per rimanere dritti e non cadere bisogna avere un equilibrio, quindi se c’è un muscolo che lavora di meno, il suo opposto lavorerà di più per permetterci quest’equilibrio.
Il medesimo meccanismo avviene sempre, per qualsiasi azione, anche il semplice camminare… quando si svolge quest’azione apparentemente banale e facile, vengono utilizzati una quantità enorme di muscoli che lavoravo alacramente in perfetta sincronia e, se non lo fanno, un gruppo lavora di più per permettere l’equilibrio.
Ecco quindi che sorgono i cosidetti “spasmi muscolari”, dovuti allo stress dei muscoli per mantenere l’equilibrio.
E’ tutto collegato strettamente anche con la postura e con la sindrome del tunnel carpale, nel nostro caso specifico.
Infatti, se lo spasmo muscolare avviene in qualche muscolo vicino al passaggio del nervo mediano (il nervo che interessa la sindrome del tunnel carpale), il percorso di quest’ultimo viene ostruito, compresso, pizzicato, provocando i classici sintomi di questa patologia.
Ecco quindi il risultato: il fenomeno del “Nervo schiacciato”.
Immagina per un momento questa situazione:
lavori al pc, scrivendo con la tastiera ogni singolo giorno per 8 ore, 5 giorni alla settimana.
E’ possibile che, svolgendo una semplice azione come battere sulla tastiera alcuni muscoli possano essere in una forte situazione di stress aumentando il rischio di spasmi?
Ricorda un particolare: anche se l’azione viene effettuata dalla mano, il nervo mediano corre lungo tutto il braccio e arriva fino alle dita della mano tranne il mignolo e metà della quarta.
Se in un qualsiasi punto lungo tutto il tragitto che percorre il nervo mediano esso viene pizzicato o compresso in un qualche modo, tu puoi sentire dolore, intorpidimento, formicolio ecc.
Quindi come prima cosa, se si svolgono attività ripetitive in cui è frequente l’utilizzo della mano, è fondamentale prevenire il rischio di tunnel carpale con semplici accorgimenti:
- effettuare qualche esercizio di streching prima di iniziare l’attività (braccio, polso e mano);
- frequenti pause quando possibili (almeno ogni 30-60 minuti);
- se si lavora al pc: postura corretta, poggia mouse e tastiera ergonomica.
Come vedi, bastano piccoli accorgimenti per riuscire a limitare il rischio e vivere meglio senza la sindrome del tunnel carpale.
Max Manis