Decine di migliaia di vittime a causa del cancro del collo dell’utero ogni anno nel mondo potrebbero essere salvate grazie ad una semplice prevenzione a base di test con l’aceto. Lo ha dichiarato la settimana scorsa il team di ricerca condotto dal Dottor Surendra Shastri del Tata Memorial Hospital di Mumbai.
I paesi ricchi sono riusciti a ridurre le morti per cancro del collo dell’utero circa dell’80% grazie all’uso diffuso di regolari pap-test, ma il cancro del collo dell’utero resta la principale causa di morte tra le donne in India e molti altri paesi in via di sviluppo, dove mancano i soldi, medici, infermieri o laboratori per lo screening diffuso. Il test con l’uso dell’aceto, pur non essendo perfetto, offre una soluzione a questo problema. Un operatore sanitario preleva tamponi dalla cervice della donna con un dispositivo su cui si trova del semplice aceto, che cambia colore in presenza di tumori pre-cancerosi: i risultati sono quasi immediati, bastano pochi secondi, basta osservare la cervice. A parte l’evidente risparmio sui costi, i risultati istantanei sono un grande vantaggio per le donne nelle zone rurali, che altrimenti dovrebbero viaggiare ore per vedere un medico. Usha Devi, una delle donne che hanno partecipato allo studio, sostiene che il test le ha salvato la vita. “Molte donne si rifiutarono di entrare nel programma dello screening, ma alcune di loro morirono di cancro più avanti nel tempo” ha dichiarato. L’India ha quasi un terzo dei casi al mondo di cancro al collo dell’utero, questo perché non è possibile fornire pap-test nei paesi in via di sviluppo. Mancano denaro, personale medico, materiale e quindi un metodo più semplice è la soluzione ideale.
Questo esame è in grado di abbattere il tasso di mortalità del cancro del collo dell’utero del 31%, che corrisponderebbe a 22.000 morti in India e addirittura 72.600 in tutto il mondo ogni anno (ovviamente si tratta di una stima). La soluzione è arrivata grazie ad uno studio condotto per 16 anni, ma già dopo il dodicesimo anno i risultati dimostravano che molte vite erano salve grazie a questi controlli. In totale sono state esaminate 75.360 donne con il test a base di aceto e 76.178 donne grazie ad un controllo o ad un gruppo che è stato formato in educazione al cancro a cui sono stati donati buoni per pap-test gratuiti (principalmente chi aveva meno problemi a spostarsi verso gli ospedali di zona). Gli assistenti sociali sono andati in ogni singola casa chiedendo di partecipare agli studi e ai colloqui di salute. Il tutto è stato svolto rispettando l’etica della popolazione, con molta attenzione.
Infine un’ultima buona notizia sull’argomento: due delle più grandi società produttrici di vaccini contro il papilloma virus (HPV) hanno deciso di ridurre al minimo i costi per i paesi poveri: presto inizieranno in Asia e in Africa delle campagne che porteranno a vaccinare più di 30 milioni di bambine.
Fonte: Cancro Del Collo Dell’Utero: Un Test Salva Vita Con L’Aceto
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