Se la primavera porta le rondini, l’estate risulta essere molto meno generosa e ci regala la sgradita compagnia delle zanzare.
Il loro andare sempre a caccia di sangue ed il fatto che possano trasmettere delle malattie molto serie sono solo alcuni dei motivi per i quali io odio le zanzare.
Lasciatemi esprimere tutto il mio disappunto, tutta la mia insonne rabbia per quel “Zzzzzz, zzzzz, zzzzzh“, che non ti lascia chiuder occhio tutta la notte, che ti spossa e ti ridicolizza ad ogni schiaffo offerto al viso, nella vana speranza di colpire ed affondare lei: la zanzara.
Come Tenere Testa Alle Zanzare Che Abitano La Propria Casa
Ci sono parecchie cose che possiamo fare per tenere sotto controllo la popolazione di questi feroci insetti. Provo a farne un elenco e spero che qualcuno di voi possa darmi qualche altro spunto interessante attraverso i commenti:
Smantellare il loro habitat naturale. Rincorrere con la ciabatta in mano una zanzara alla volta non è un’ottima strategia bellica. Ci ho già provato con risultati poco confortevoli. Un suggerimento da tenere in grande considerazione, invece, è quello di colpire il luogo dove le zanzare vivono e prosperano.
Eliminate qualsiasi ristagno d’acqua (specie se si tratta di acqua sporca con rifiuti organici): sia essa quella stagnante delle grondaie, o quella raccolta in vecchi copertoni o secchi o coperchi di plastica o tende, giocattoli, etc.
L’acqua è fondamentale perchè le zanzare si possano riprodurre.
Per questo è necessario svuotare e ricambiare almeno una volta a settimana quella nella ciotola gigantesca del cane, quella nella quale l’uccellino si rinfresca, quella che ristagna sul fondo di raccolta dei vasi delle belle piante ornamentali che abbelliscono le nostre case, etc…
Attenzione anche alle piscine. Sono una vera e propria manna in tempo di caldo afoso, ma le acque vanno costantemente trattate e fatte fluire di continuo attraverso un filtro di pulizia.
Limitare La Propria Esposizione Alle Zanzare. Dopo aver colpito lì dove esse prosperano, è tempo di pensare ad una strategia di difesa. Acquistate degli ottimi repellenti antizanzare e leggetene il libretto delle istruzioni, per usarli nel modo corretto e per assicurarvi che il prodotto sia garantito dall’EPA o AIFA o altri istituti riconosciuti dal Ministero della Salute Italiana.
Usate sempre indumenti adatti tutte le volte che vi recate in zone all’aperto dove sapete potrebbe esser ristagnata molta acqua: pantaloni lunghi, scarpe chiuse, cappellino (con possibile retina per il viso nei bambini); magliette a maniche lunghe, etc… Più paludosa sarà la zona e tante più zanzare saranno presenti.
Solitamente le zanzare sono molto più attive durante la sera. Soprattutto se avete dei bambini, correte ai ripari una volta che il sole è lì per lì per tramontare.
Le zanzariere sono un must! Ci consentono di far arieggiare l’ambiente pur tenendo moscerini, mosche e zanzare fuori dalle nostre stanze.
Cambiate le lampadine esterne. Se avete delle lampadine dalla luce bianca, provate a cambiarle con altre che diffondono una colorazione giallastra nell’ambiente. Sebbene esse non fungano da repellenti, attirano molto meno le zanzare rispetto alle altre luci.
Nota. Nel caso in cui il vostro quartiere avesse dei problemi legati alla presenza di numerose zanzare, contattate il vostro comune o la AUSL di competenza, per chiedere una disinfestazione. Non di rado le zone più umide vengono trattate con diserbanti per evitare che la numerosa proliferazione degli insetti porti ad epidemie ed altri problemi che sarebbe sempre meglio prevenire.
Alle volte basta veramente poco. Se ad esempio abitate vicino ad uno stoccaggio di corpi idrici, basta far popolare quelle acque da specie di pesci che si nutrono di larve, perchè la popolazione delle zanzare sia nettamente ridotta.
Misure Chimiche. Per distruggere le zanzare nel loro stato larvale è possibile fare ricorso ad un vero e proprio arsenale di sostanze chimiche. Questi prodotti che colpiscono le larve sono chiamati larvicidi.
Sono larvicidi: gli insetticidi batterici (Bacillus thuringiensis israelensis, Bacillus sphaericus), gli inibitori della crescita degli insetti (Methoprene), gli organofosfati (Temephos), oli minerali, film monomolecolari, etc…
Gli oli minerali ed i film creano un sottile strato di copertura sulla superficie dell’acqua che fa affondare le larve e le uova in modo da decimare la futura popolazione di zanzare.
I larvicidi solitamente vanno applicati attraverso delle speciali pompe, che si indossano come uno zaino dotato di diffusore sulla sinistra e braccio sulla destra da far andare su e giù per pompare verso l’esterno “il medicinale” contro le zanzare.
In commercio sono disponibili anche alcune particolari formulazioni in pastiglia, palline o a forma di mattoncini. Vengono usate soprattutto negli allevamenti.
Contro Le Zanzare Adulte. Una volta che le larve crescono, e maturano le ali, abbiamo a che fare con le zanzare così come comunemente le conosciamo.
In questo caso i pesticidi più utilizzati sono noti come “adulticidi” e vengono diffusi nell’ambiente attraverso degli aeri o degli autocarri spruzzatori, che diffondono l’insetticida nell’ambiente attraverso una modalità ULV che crea una sorta di aerosol, di liquido disperso nell’aria che uccide le zanzare con le quali viene a contatto.
Uno dei prodotti più utilizzati è il malathion (organofosfato). Ma molto popolari sono anche la permetrina, il resmetrin e la sumithrin (o sumitrina).
Come Trattare La Puntura Di Una Zanzara
Evitare le zanzare costituisce la prima e la più importante linea di difesa contro questi insetti. In ogni caso è anche giusto sapere come trattare il morso di una zanzara per affievolirne il prurito e l’infezione.
1. Lavate l’area colpita dal morso sotto della fresca acqua corrente e con del sapone. Fatelo il prima possibile.
Quindi asciugatevi e tenete la zona pulita ed asciutta fino a quando il rossore non scemerà. Della eventuale sporcizia potrebbe aggravare il quadro infiammatorie e scatenare una vistosa reazione cutanea.
2. Evitate di grattarvi. O almeno non fatelo violentemente. Solitamente il morso prude per qualche giorno. Ma se lo si continua a grattare e grattare, il disagio potrebbe prolungarsi nel tempo.
3. Prendete del bicarbonato di sodio (un cucchiaino) e aggiungete qualche goccia di acqua alla volta e mescolate fino ad ottenere una pasta appiccicosa (non esagerate con l’acqua o la soluzione verrà “troppo molle”). Spalmatela sul morso e lasciatela agire. Il prurito ed il gonfiore diminuiranno.
3a. Provate a strofinare del sapone direttamente sul morso. Si tratta di un vecchio rimedio della nonna tramandato da mamma in figlia.
3b. Visto che si tratta di una infezione, perchè non ricorrere al tradizionale ghiaccio? Prendetene una busta o del ghiaccio da avvolgere in una pezzuola e refrigerate la zona morsa dalla zanzara.
3c. Se avete in casa una lozione a base di calamina potete applicarla direttamente sul morso. Ne trarrete immediato sollievo. La sensazione di prurito scemerà e con essa anche il dolore.
3d. Avete in casa una pomata che funga da anestetico locale contenente Pramocaina?
Usatela direttamente sul morso dopo averlo lavato. Il nome chimico della pramocaina è 4-[3-(p-Butossifenossi)propil]morfolina. Il suo cloridrato è molto usato in pomate o supposte emorroidarie.
3f. Una altra alternativa potrebbe essere una crema all’1% di idrocortisone. Allevia incredibilmente il prurito. Prima di usarla leggete attentamente il foglietto illustrativo o chiedete maggiori spiegazioni al farmacista di turno.
4. Per ridurre il rossore e il gonfiore è possibile prendere un farmaco anti-infiammatorio a base di ibuprofene o naproxene (fans).
4a. In alternativa potrebbe andare bene anche un antistaminico, capace di contrastare l’azione dell’istamina, la quale è tra i responsabili delle manifestazioni allergiche (Benadryl).
5. In tutti i casi non strofinate mai la pelle, ma picchiettatela. Questo è un suggerimento che dovreste tenere sempre a mente per la salute e per la bellezza della pelle.
Nota. Un ultimo rimedio che voglio prendere in considerazione è l’aloe vera.
Il suo gel, oltre a garantire un effetto benefico sul gonfiore ed il prurito, riduce le possibilità di infezioni, grazie allo scudo protettivo che forma sulla pelle.
Come Trattare Le Punture Delle Zanzare Nei Bambini
Le zanzare sembrano preferire la pelle morbida e setosa dei bambini.
In questo caso occorrono maggiori attenzioni per prendersi cura dei morsi e cercare di non irritare maggiormente la pelle delicata dei bimbi. Anche perchè chiedere ad un bimbo di non grattarsi è quasi una missione impossibile.
Collo, mani e caviglie sono solitamente le zone più colpite.
1. Pulite la zona colpita dalla puntura della zanzara con dell’acqua tiepida e del sapone delicato. Già questo dovrebbe dare un pò di sollievo al bambino e comunque togliamo l’eventuale sangue rimasto sulla pelle ed eventuali germi che potrebbero trovare una via d’accesso diretta al sangue.
2. Immergete una pezzuola o un panno in dell’acqua fresca e poi poggiatelo sulla puntura dell’insetto. Questo dovrebbe lenire il gonfiore ed il senso di prurito.
Si potrebbe provare anche con del ghiaccio, ma bisogna stare molto attente che non sia a diretto contatto con la pelle (meglio frapporgli una pezzuola) e bisogna controllare spesso che la zona non diventi mai troppo fredda.
3. Per quanto riguarda le pomate suggerisco di usare una lozione a base di calamina, ma anche una pastina fatta in casa con acqua e bicarbonato di sodio arreca grande sollievo e tende a far passare il prurito.
4. Assicuratevi che le unghie del bambino o della bambina siano corte in modo che non possa scorticarsi mentre si gratta.
5. Tenete il morso sotto osservazione per 24 ore, stando attente che non gonfi in maniera eccessiva (un pò di gonfiore è fisiologico, non allarmatevi a meno che non siano presenti contestualmente altri sintomi come febbre, dolori addominali, senso di disorientamento, sensibilità alla luce o la contestuale presenza di molti morsi. In quel caso rivolgetevi alla pediatra). Applicate più volte la pezzuola fresca sul morso per dare sollievo al bimbo. Potrebbero volerci settimane intere perchè il morso scompaia del tutto.
Nota. Sotto i due mesi di età non vanno usati repellenti sui bambini.
Zanzare sorelle?
Le zanzare già esistevano più di 100 milioni di anni fa.
Esse non sono tutte uguali e negli anni si sono diversificate in più di 3000 specie con forme e peculiarità uniche.
Il loro istinto di sopravvivenza è unico. Gli ha permesso di sopravvivere al freddo delle ere glaciali e al caldo soffocante dell’equatore. E gli permette ancora oggi di sopravvivere ai tanti pesticidi creati dall’uomo (ogni specie di zanzara risponde diversamente ad un preciso repellente o insetticida).
Le zanzare diffondono malattie?
Purtroppo, sì.
A livello mondiale, le malattie trasmesse dalle zanzare uccidono più persone di qualsiasi altro singolo fattore. Esse possono trasmettere la malaria, la febbre gialla, la febbre dengue, etc. Certamente i paesi del terzo mondo sono quelli più a rischio, ma anche noi appartenenti all’evoluto occidente rischiamo grosso: è provato che le zanzare siano capaci di diffondere negli umani diversi tipi di encefalite.
Anche i cani ed i gatti possono essere colpiti duramente: vermi al cuore.
Le zanzare si nutrono di sangue?
No.
Le zanzare non si nutrono di sangue, ma le zanzare femmine necessitano del sangue per poter sviluppare le loro uova. Una femmina può deporre dalle 100 alle 300 uova alla volta. Circa 1000 o 3000 in tutta la sua vita. E una zanzara matura e diventa adulta in 4 o 7 giorni.
Cosa mangiano le zanzare?
Esse si nutrono di qualsiasi cosa: nettare dei fiori, succo dei frutti, materiale organico in decomposizione, etc…
Come ci vedono al buoio?
Le zanzare non ci vedono molto bene e non mettono a fuoco un oggetto se non rientra nel raggio di 10 metri. Diciamo pure che per loro un albero o un recipiente potrebbero benissimo essere la stessa cosa.
Però sono dotate di un radar particolare. A circa 3 metri di distanza riescono a utilizzare dei recettori termici che si trovano sulle punte delle loro antenne.
E il clima umido non aiuta. Maggiore è l’umidità e più il raggio d’azione dei loro sensori termici si affina e si amplia, fino a triplicarsi in portata.
Quanto vive una zanzara?
Gli esemplari maschio vivono dai 10 ai 20 giorni.
Le femmine dai 3 ai 100 giorni.
Come fanno le zanzare a trovarci?
Le zanzare ci localizzano seguendo il nostro odore, il nostro respiro ed il nostro calore. Possono fiutarci già a 30 metri di distanza. In modo particolare seguono le tracce di anidride carbonica (CO2) che espiriamo.
Le lampade ultra violette funzionano?
Non proprio.
Esse finiscono per attrarre tantissimi insetti, ma raramente uccidono le zanzare. Ogni 3000 insetti uccisi solo una sarà zanzara. Anzi, queste lampade UV aiutano le zanzare nel riconoscere le fonti d’acqua e quindi suggeriscono loro dove deporre le uova.
Uno studio americano ha dimostrato che chi usa questo genere di lampade vede aumentare il rischio di essere attaccato di un bel 10%.