Che siate interessati a correre una maratona o a eludere i mali cronici della vecchiaia, è essenziale portare il battito cardiaco ad una particolare frequenza.
Gli esperti dicono che conoscere e rimanere entro la “zona di allenamento” del proprio cuore è un modo facile per misurare l’intensità dell’esercizio fisico.
“Per ottenere dei veri benefici sulla salute bisogna allenare il cuore seriamente …” – dice il Dr. Adrian Hutber dell’American College of Sports Medicine – “ … e per farlo è obbligatorio portarlo ad una determinata frequenza, che è possibile calcolare approssimativamente grazie alla definizione di massima frequenza cardiaca o MHR. Il valore numerico lo si ottiene sottraendo a 220 la propria età. Non è un valore esatto, ma è comunque un buon indicatore”.
Il Center for Disease Control and Prevention ha più volte dichiarato che, chi desidera praticare un’attività fisica moderata, dovrebbe cercare di portare il suo battito cardiaco tra il 50 ed il 79 per cento del proprio massimale.
Attività più intense, invece, dovrebbero puntare ad un 70% o 86% dello sforzo massimo.
Ma come è possibile monitorare il battito cardiaco?
Molte macchine che si trovano comunemente in palestra sono dotate di software capace di rilevare il giusto intervallo di esercizio. Basta solo inserire la propria età e lasciare che sia la macchina a decidere il carico di lavoro. Certamente è molto approssimativo e sarebbe meglio indossare un cardiofrequenzimetro, ma di necessità alle volte bisogna far virtù.
“E’ più importante entrare nella propria “zona di allenamento” che preoccuparsi del numero di calorie bruciate” – dice Deborah Plitt, insegnante di Life Fitness, una delle più note case costruttrici di macchinari per palestre. Ed aggiunge – “la frequenza cardiaca d’allenamento giusta è legata all’età perché il cuore invecchiando diventa meno efficiente ed allora batte più velocemente. Ma il cuore è un muscolo e diventando più forte non deve pompare molte volte. Con il giusto esercizio esso diventa più efficiente”.
ALCUNI TRUCCHETTI DEL MESTIERE – Nel caso in cui non abbiate la possibilità di acquistare un cardiofrequenzimetro, allora potreste calcolare la frequenza cardiaca, prendendo il polso per 15 secondi e poi moltiplicando quel numero per 4 così da arrivare al numero di battiti per minuto. Ma c’è anche un altro modo per capire se il proprio esercizio è adeguato e si chiama test del canto. “E’ un test molto appropriato per quello che riguarda l’attività fisica moderata” – dice Hutber, ed aggiunge – “Se vi state esercitando abbastanza duramente, non riuscirete a cantare. Questa è un’indicazione di attività moderata. Se, invece, non riuscite nemmeno a parlare vorrà dire che state entrando nella zona dell’attività vigorosa. Se invece foste in grado di chiacchierare e cantare, allora vorrebbe dire che vi state esercitando molto male”.