Più la ricerca scientifica va avanti e meno riusciamo a sopportare il dolore.
Rimango sgomenta tutte le volte che vedo la mia gatta partorire senza emettere nessun lamento.
Siamo alla perenne ricerca dell’antidolorifico perfetto. Quello capace di agire solo dove serve e che non abbia effetti collaterali.
Oggi ho letto di una scoperta frutto del lavoro dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova ed alcune università americane e italiane (Bologna e Parma).
Come per ogni farmaco si parte da una molecola.
Lei si chiama Anandamide.
I ricercatori hanno notato che questa molecola viene puntualmente rilasciata dall’organismo in casi di stress o dolore.
Poco dopo, però, viene distrutta dall’organismo stesso.
Colpendo e riuscendo ad inibire i meccanismi di demolizione della anandamide si potrebbe ottenere un super farmaco antidolorifico.
E’ già stata identificata una sostanza simile.
Vi terrò aggiornate sui prossimi sviluppi.
Questo farmaco agirebbe direttamente sulle reazioni dell’organismo.
Cosa potrebbe esserci di più efficace e meno problematico dal punto di vista degli effetti collaterali?