Con il tempo le nostre prospettive di vita sono aumentate.
Ma, a fronte di una vita più lunga, cosa possiamo dire sulla sua qualità?
Fin da quando nasciamo impariamo presto a conoscere il dolore (chi di noi non ricorda la pacca sul sederino?).
Purtroppo ci sono casi in cui il livello di sopportazione raggiunge il suo limite massimo o casi in cui non passa giorno senza che quella fitta non sia sempre al suo posto. Ed è allora che occorre attuare una terapia del dolore.
Conosco uomini e donne che convivono giornalmente con il mal di testa o di denti o di schiena.
Poi c’è chi soffre di dolori alle articolazioni, d’emicrania o di reumatismi.
Insomma quello del dolore cronico è un tema che sento molto vicino, anche perchè ho una soglia molto flebile.
LA CAUSA – Il mio suggerimento è quello di non iniziare nessuna terapia se prima non si conosce la causa che scatena il dolore.
Il dolore, infatti, è sintomatico di uno stato infiammatorio.
Il caso più comune di dolore è quello che insorge a seguito di una ferita.
Ad esempio sentiamo dolore se ci tagliamo accidentalmente mentre stiamo cucinando o se ci cade un tegame in testa, mentre cerchiamo di rimetterlo al suo posto dentro lo stipetto.
Ma questi sono esempi di dolore “passeggero”.
Poi ci sono da considerare anche i processi infiammatori cronici, che non abbandonano mai il corpo che li ospita, perchè gli antigeni flogogeni persistono di giorno in giorno, di anno in anno, in seguito ad un’infiammazione acuta non completamente risolta.
Sul mercato ci sono diversi farmaci capaci di attenuare il dolore cronico e lo stato di infiammazione.
Tuttavia è possibile curare il dolore anche attraverso dei particolari alimenti.
Caffè – The
Chi non sorseggia il caffè almeno una volta al giorno?
La caffeina contenuta al suo interno si rivela molto utile per trattare il dolore alle gambe. A seguito di una ferita nel corpo viene rilasciata una molecola chimica conosciuta con il nome di adenosine.
La caffeina agisce su questa molecola, ostacolandone il ruolo.
Però gli effetti collaterali della caffeina non sono affatto da trascurare.
Ciliege Dolci, Fragole, Frutti di Bosco …. (Bacche in generale)
Oltre ad avere un sapore dolce, le ciliege aiutano a combattere gli stati infiammatori.
E’ veramente difficile pensare ad una medicina che possa essere allo stesso tempo buona ed efficace.
Naturalmente non è da trascurare l’apporto calorico della frutta dolce.
Soprattutto se si soffre di diabete.
In ogni caso è certo che mangiare i frutti di bosco o le ciliege o le fragole stabilizza i radicali liberi responsabili dell’infiammazione e intralcia nella loro attività gli enzimi che causano l’infiammazione tissutale.
Le ciliege (bacche in genere) fanno bene nei casi di infiammazioni dovute a cancro, aritmie e altri scompensi cardiaci.
Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che, in caso di infiammazione, le ciliege sono più efficaci di una aspirina. Bere del succo concentrato di ciliege, tutte le volte che si incappa in una infiammazione, è proprio una sana e buona abitudine.
Curcumina
La curcumina è un colorante alimentare che dona ai prodotti un colore giallo simile allo zafferano. Si presenta come una polvere cristallina che è poco solubile in acqua, ma molto solubile in alcol.
La cultura orientale la usa da tempo come medicina a diversi mali, perchè ha un potere curativo veramente elevato.
E’ capace di trattare molto rapidamente anche il dolore forte.
Ciò è reso possibile grazie ad un componente, chiamato curcumin, che agisce proprio come molti farmaci antiinfiammatori conosciuti come inibitori della COX-1 e COX-2.
Aggiungere la curcumina alla propria alimentazione può dare un sollievo dal dolore, tale da non dover ricorrere ad altri medicamenti.
Vale veramente la pena approfondirne il discorso. Vi rimando ad una pagina di Wikipedia nella quale i temi sono trattati in maniera più che soddisfacente.
Olio d’Oliva
La sottoscritta conosce bene l’olio d’oliva visto che dalle nostre parti lo utilizziamo per fare tutto.
I polifenoli contenuti al suo interno sono degli antiossidanti naturali che si dimostrano molto utili nel prevenire l’ossidazione delle lipoproteine, sequestrando i radicali liberi responsabili dello squilibrio redox cellulare.
A questa funzione vanno anche aggiunti gli effetti biomedici (tutti positivi) a carico del sistema cardiovascolare, all’arresto della crescita tumorale e alle degenerazioni cellulari che portano alla senescenza.
Diversamente dagli altri alimenti presenti in questo articolo, però, è importante considerare che un cucchiaio da minestra di olio contiene al suo interno 120 kcalorie. Bisogna quindi usarlo con moderazione, anche se è un potente alimento contro il dolore.
Salmone
La salute di chi soffre di un dolore cronico va solitamente peggiorando, perchè questo dolore finisce per debilitare ancora di più l’organismo.
In questi casi ci torna utile il salmone che, grazie ai suoi acidi grassi omega-3, fornisce al corpo quei mattoncini utili per prendersi cura di se stesso, quando le cose non vanno più bene e sarebbe ora di un rinnovamento cellulare.
Il salmone, inoltre, è ricco in vitamina D, che agisce sul dolore con estrema efficacia in qualsiasi parte del corpo si trovi.
Salvia
In caso di mal di gola, la salvia si rivela un vero toccasana: laringiti, ulcere alla bocca, tonsilliti, gengiviti.
Inoltre la salvia aiuta contro il mal di testa, le ecchimosi e i sintomi della menopausa.
La si può ingerire sia aggiungendo delle foglioline di salvia al proprio pasto, che bevendone il tè.
Uva
Analogamente all’olio d’oliva, l’uva ha un potente potere antidolorifico.
Tra i più importanti attori che recitano un ruolo attivo troviamo il resveratrolo, un antiossidante che combatte le infiammazioni e che ad oggi è sotto studio nella lotta contro il cancro.
Bere del succo d’uva, dai due ai tre bicchieri al giorno, bilancia l’equilibrio idrico del corpo ed è un ottimo trattamento contro il dolore.
Zenzero
Fin dai tempi più antichi lo zenzero era usato come rimedio naturale al raffreddore, all’influenza, in caso di indigestione, etc.
Recentemente è stato scoperto che lo zenzero è anche capace di ridurre il dolore muscolare. In India lo si usa da tempo per curare il dolore e lenire gli stati infiammatori, grazie ai fitonutrienti presenti al suo interno e alla sua intrinseca capacità di calare il numero di prostaglandine.
E’ particolarmente indicato per coloro che soffrono di dolori alle articolazioni o dolori muscolari.
Consumate dai 500 ai 1000 milligrammi di zenzero al giorno per una graduale attenuazione del dolore.
Se volete aggiungere delle vostre considerazioni personali, utilizzate il modulo dei commenti. Sono sempre molto felice di poterli leggere.