La settimana scorsa la nostra bella Maria ci aveva parlato della Fish Pedicures, di quanto vada di moda e di quanto sia richiesta nei centri benessere di tutta Italia.
Come è stato accennato nell’articolo summenzionato, minuscole e sdentate carpe rosicchiano via le cellule morte della pelle per aiutarne il ricambio cellulare.
Una sorta di scrubbing alternativo e piacevole per via del solletichino ai piedi.
Ma la Fish Pedicures può essere molto ingenerosa anche con la sua più incallita sostenitrice.
Infatti nell’ultimo anno sono state registrate malattie ed infezioni a carico di particolari soggetti.
Il tam-tam mediatico è immediatamente scattato: “Tutte coloro con un sistema immunitario compromesso o momentaneamente debilitato, pensiamo a chi soffre di diabete o psoriasi, devono astenersi dall’uso della Fish Pedicures” – con queste parole gli esperti ci mettono in guardia.
Diversi stati che compongono l’America hanno bandito la dilagante moda del garra rufa fish.
In Italia questa moda ha appena preso piede.
Come dobbiamo comportarci?
L’Agenzia Per La Salvaguardia Della Salute ha più volte emesso e rivisto delle norme da rispettare. Sempre tutto a seguito di controlli sulle vasche di pesci e la presenza allarmante di micro-organismi pericolosi per la salute umana.
“Prima di qualsiasi esposizione al garra rufa fish è necessaria una scrupolosa disamina della salute dei piedi. Non devono essere presenti tagli o lacerazioni della pelle, nè tanto-meno altre condizioni che possano portare all’insorgenza di infezioni cutanee” – queste sono il linea di massima le precauzioni da prendere prima di sottoporsi alla Fish Pedicures.
In alternativa suggeriamo una Pedicures tradizionale, magari fatta anche in casa.