Quanto tempo passate davanti allo specchio?
Lo sapete che un nuovo studio ha trovato una connessione tra i minuti trascorsi a guardarsi e ri-guardarsi e la percezione del proprio aspetto?
Pare che, chi tende a specchiarsi a lungo, possa soffrire maggiormente di ansia e depressione.
Probabilmente, detta in questi termini, non sembra una grande scoperta.
Lasciate che mi addentri nei particolari.
La ricerca, tutta straniera, ha riscontrato che, chi ammira il proprio riflesso su di una vetrina o allo specchio per più di 10 minuti ALLA VOLTA, tende a diventare poco a poco sempre più ansioso e depresso.
Sul banco degli imputati è il loro aspetto.
Sembianze con le quali all’inizio non avevano nessun problema.
Anzi, con le quali si era in piena sintonia emotiva.
E’ proprio questo il dato sconcertante.
Ci si può ammalare di depressione, se ci si guarda per un tempo sempre più lungo allo specchio.
Era scontato che, chi soffrisse di “Body Dysmorphic Disorder”, avesse un rapporto fragile con la propria immagine riflessa allo specchio.
Ma non ci si aspettava una caduta di autostima nei volontari “sani”.
“Guardarsi allo specchio scatena ed aumenta l’angoscia (fra i pazienti di BDD)” – sono parole dell’Istituto di Psichiatria di Londra.
Nella sola Gran Bretagna le persone affette da questo disturbo sono 600.000.
I Sintomi – chi soffre di BDD ha un rapporto difficile con lo specchio o le foto, quando queste ritraggano parti del proprio corpo.
La percezione di Sè è distorta.
Ne soffrono anche persone fisicamente normalissime o di aspetto gradevole.
Angoscia, depressione e disgusto prendono il sopravvento.
Le cause non sono ancora chiare.
Solo un dato è certo: chi ha sofferto in passato di depressione ha maggiori possibilità di cadere in questo trappolone.
Trucco pesante, vestiti larghi e dai colori scuri vengono usualmente usati, per mascherare i difetti e come una coperta di Linus, senza la quale evitare assolutamente lo specchio.
L’esperimento – sono stati reclutati 25 pazienti ai quali sono stati sottoposti due test.
La metà delle “cavie” era donna.
Il primo test consisteva nel guardarsi allo specchio di sfuggita per soli 25 secondi.
Prima e dopo lo specchia venivano poste loro delle domande sotto forma di questionario.
Tutte le domande riguardavano la propria percezione corporea.
Nella seconda fase dello studio, invece, veniva chiesto di osservare la propria immagine per almeno 10 minuti di fila.
Prima e dopo, il consueto questionario.
I Risultati – coloro che soffrivano di BDD mostravano livelli di stress già alti dopo 25 secondi. Tutti gli altri, invece, cominciavano a dare segni di angoscia più alti, tanto più stavano davanti allo specchio.
La conclusione è che, sebbene sia piacevole guardarsi di tanto in tanto allo specchio, è sempre meglio non ossessionarsi e non trascorrervi troppo tempo.
Esposizioni brevi.
Che altro dire?
Sono d’accordo con lo studio.
Condivido le conclusioni dei ricercatori.
Amiche, se proprio non resistete, specchiatevi negli occhi del vostro amato e lasciate che vi dica quanto siete belle (pizzicatelo con uno spuntone, qualora fosse reticente).
Trovate lo studio sul ‘Behaviour Research and Therapy’.