Avete mai riflettuto sulla morte?
Credo che solitamente si tenda ad allontanare i pensieri più nefasti. Forse è una specie di autodifesa.
Però poi accadono cose che ti fermano e quasi ti costringono a pensare alla morte, a cosa sia, a cosa ci sia dopo, etc…
In questo articolo cercherò di rispondere ad una delle possibili domande che vi sarete fatti: Quali sono le cause più diffuse di morte?
Quello che mi sono chiesta è quindi perchè la gente muore nel 2010/2011.
Ho quindi fatto una ricerca su Internet e quello che ne è venuto fuori è che ben il 36% dei decessi avviene per cause collegate a disfunzioni dell’apparato cardio-circolatorio.
Ecco una lista più dettagliata:
- Malattie Cardiache;
- Cancro;
- Infezioni Respiratorie;
- Malattie Polmonari;
- HIV/AIDS;
- Malattie collegate all’apparato digerente;
- Diarrea;
- Tubercolosi;
- Malaria;
- Incidenti stradali;
E’ doveroso annoverare una precisazione.
Per quanto riguarda il cancro, nel 9% dei casi le vittime sono donne con carcinoma mammario (tumore al seno). Il 16% è relegato a vittime di neoplasie al polmone. Sono i due tumori più diffusi.
Leggendo questa classifica, una persona si potrebbe domandare: Diarrea? Malaria? Tubercolosi? Mietono ancora vittime?
Sì.
I paesi sottosviluppati non riescono ancora a far fronte a quelle che noi potremmo classificare come blande infezioni.
Cosa si potrebbe fare?
Un’opzione è quella di diventare più responsabili.
Migliorare le proprie condizioni, quelle del proprio paese, per poi poter aiutare anche altre nazioni e culture a crescere e prendersi cura da sole di se stesse.
Ma tutto questo è ancora utopia dopo 2 milioni di anni e passa di storia.
Che l’uomo resti sempre lo stesso?